L’HOLODECK, LA MATRICE E I COSTRUTTORI SACRI

L’HOLODECK, LA MATRICE E I COSTRUTTORI SACRI  01
The Holodeck, the Matrix, and the Sacred Builders

Codice: CD9406
Autore: Ramtha
Evento: Serata Avanzata
Data: 10 febb. 1994
Durata: minuti: 77.30
Dimensione del File: 91.705kbs

  • Brindisi
  • L'Holodeck
  • La matrice delle linee di energia e gli UFO
  • Come funziona la matrice
  • Le societa segrete dei costruttori dell'antichita'
  • Il tempio di Salomone
  • Anatomia di un pensiero
  • Osservare le onde diventare la massa delle particelle
  • La matematica e la comunicazione sulle altre dimensioni
  • Immaginazione tridimensionale
  • Reagire contro immaginare
  • La coscienza di un maestro contro la coscienza corpo-mente
L’HOLODECK, LA MATRICE E I COSTRUTTORI SACRI  02
The Holodeck, the Matrix, and the Sacred Builders

Codice: CD9406
Autore: Ramtha
Evento: Serata Avanzata
Data: 10 febb. 1994
Durata: minuti: 60.01
Dimensione del File: 68.759kbs

  • Il segreto dei costruttori sacri
  • Pratica e sogni
  • La mente subconscia come legislatore
  • Felicita' e gioia come stato mentale
  • Apatia e limitazioni
  • Come potete avere tutto quello che volete
  • L'impegno di quest'anno
  • Preservare la verita'
  • I criteri per essere in questo gruppo
  • La mente subconscia risponde a Ramtha
  • Istruzioni per focalizzare la lista o la carta
  • Musica per il focus
  • Conclusione

“Tutti i santi uomini dell’antichità erano costruttori: erano costruttori; erano carpentieri. Le grandi società segrete erano basate sui muratori. Erano costruttori; e veneravano il grande punto focale, il Grande Architetto.” … “Essi erano iniziati non nel pensiero dell’uomo comune, ma in ciò che era dentro di loro, e imparavano a visualizzarlo olograficamente, e quando lo facevano acquisivano gli strumenti per riprodurlo nella realtà.”   … “Qual è la differenza tra un maestro e uno che è morto nella coscienza, uno che è coscienza corpo/mente? L’intera definizione della realtà è completamente diversa. Per un maestro, la realtà è dentro di lui; per un non-maestro, è reattiva, ed è sempre filtrata dall’esterno, incidentalmente, attraverso i sensi; allora è reale, e noi la giudichiamo − “ha un bell’aspetto; ha un buon odore”; e, ancora più emozionante, “aveva un buon sapore ed era piacevole al tatto, quindi doveva essere buono”. Il maestro non sente uno stimolo sessuale quando sogna, non più di quanto quegli alberi là fuori nel bel mezzo dell’inverno abbiano sentito il freddo; perché erano nel bel mezzo del sogno, e non vedevano il freddo perché stavano sognando la primavera. Il maestro non vede quello che è qua fuori perché questo è il mondo sensoriale; questo maestro sa che gli oggetti che lui o lei vede sono pezzi e parti di sogni frammentati; e con ogni probabilità quei frammenti sono stati creati da qualcun altro, non è nemmeno il suo sogno! Lui li usa soltanto per ricavarne degli stimoli! Non li ha creati! Lo capite?”  

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